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Segreti familiari: il racconto del silenzio

Non dirlo a nessuno, non si deve sapere!”, “Meglio che i bambini non conoscano la verità, non potrebbero capire!” …
Così inizia la consegna del segreto, un bagaglio spesso carico di esplosivo che si tramanda da una generazione all’altra, pronto a far esplodere il suo contenuto o a rimanere chiuso nel tempo, con tutto quel peso, quei punti interrogativi, quell’ambiguità e quella sensazione di paura che ne conseguono.
Si definisce un segreto familiare qualcosa di cui non si può parlare, poiché considerato come motivo di sofferenza, portatore di vergogna e socialmente inaccettabile.
Eventi, più o meno remoti, che hanno segnato una famiglia e intorno ai quali sono state costruite idee di dolore o umiliazione che appaiono indicibili, inconfessabili.
Si tratta di fatti di molteplice natura che hanno come elemento in comune il non poter essere divulgati, poiché il rischio che causino sofferenza è considerato, dalla famiglia, elevato.
Ne sono alcuni esempi gli abusi, l’adozione, le malattie mentali, il suicidio, la carcerazione, l’omicidio, la paternità biologica e così via.

Numerose sono anche le motivazioni che spingono le famiglie a nascondere tali eventi.
Prima fra tutte, come accennato, è la vergogna o paura di essere giudicati negativamente per un fatto considerato non accettabile e quindi motivo di disapprovazione sociale.
Alla vergogna si associa il senso di colpa e la volontà di proteggere chi, della famiglia, si ritiene più bisognoso di essere tutelato, più fragile, meno capace di capire e questo spiega il perché sia così complicato dire la verità ai bambini.
Ma quello che si nasconde resta davvero così taciuto e oscuro? E’ un bene tentare di proteggere la rispettabilità di una famiglia e le generazioni future attraverso il mandato del silenzio e della segretezza?
Ciò che riteniamo sia sempre prezioso e da tenere in stretta considerazione, è il diritto alla conoscenza, alla verità, su quella che è stata la propria storia familiare, poiché a volte l’immaginazione, specie dei bambini, può essere più dolorosa della realtà.
Un esempio in merito potrebbe riguardare la scelta, condivisa da molte famiglie, di non rivelare al bambino la morte di una persona cara o di un genitore, perché considerato un evento troppo doloroso e distruttivo.
Non ci sono dubbi che sia così, ma ciò che accade nei bambini, i quali comunque assorbono le situazioni, vivono le sensazioni e percepiscono, inevitabilmente, quanto sta accadendo attorno a loro, è di immaginare una realtà forse ancora più dolorosa, come quella di essere stati volutamente abbandonati dalla persona che non c’è più.
Perché il segreto emerge anche in assenza delle parole, attraverso i non detti, le modalità sensoriali, le credenze e i miti familiari che si tramandano di generazione in generazione, come un filo invisibile e resistente che unisce, che lega, che tira e a volte stringe tutti… troppo forte!
Può anche accadere che svelare un segreto, considerato indicibile, si presenti come la risposta a tante domande rimaste sospese, la manifestazione di chiarezza, una risorsa in più, se si ha avuto la possibilità di elaborarlo, accettarlo e integrarlo come tassello mancante della propria storia (un esempio può riguardare lo scoprire una paternità biologica diversa o sapere di essere stati adottati).

Indispensabile sarà poter gestire, con estrema accuratezza e attenzione, ogni storia familiare e ogni situazione, nell’assoluto rispetto dei sentimenti, delle idee e dei tempi di ognuno, al fine di evitare ulteriori ripercussioni traumatiche che potrebbero alimentare la sofferenza e comportare maggior disfunzionalità.
La rivelazione di un segreto diviene motivo di reale e positivo successo quando i membri di una famiglia si dimostrano pronti al cambiamento delle proprie dinamiche relazionali e comunicative, disponibili, quindi, a modificare schemi rigidi e resistenti, tramandati da più generazioni.
E’ in questa prospettiva di cambiamento che trova spazio il sostegno dei professionisti, l’aiuto dei quali può dimostrarsi indispensabile nelle delicate fasi di trasformazione ed evoluzione di tutto il sistema famiglia, attorno alla rivelazione del segreto così difficile da lasciare andare!

Per approfondire:

  • Cigoli V., Intrecci familiari, Raffaello Cortina editore, 1997;
  • Malacrea M., Vassalli A., Segreti di famiglia, Raffaello Cortina editore, 1990;
  • Saita ravizza M., Psicogenealogia e segreti di famiglia, Mursia editore, 2015.

Autrice: Ilaria Corona

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