Tra conformità e influenza sociale: così fan tutti!
Uno dei pilastri fondamentali della psicologia sociale si concentra sullo studio di come le persone si conformano ai comportamenti, alle opinioni e alle norme sociali del loro ambiente.
Ogni giorno mettiamo in atto dei comportamenti al solo scopo di uniformarci alle norme sociali del contesto cui apparteniamo.
Alcuni di questi avvengono in maniera del tutto automatica ed inconsapevole.
Ma che cos’è la conformità? E perché tendiamo a conformarci a queste regole sociali?
La conformità si riferisce al fenomeno attraverso il quale le persone modificano il proprio comportamento, le proprie opinioni o le proprie credenze per adattarsi alle norme o agli standard del gruppo.
Uno dei classici esperimenti che ha evidenziato questo fenomeno, noto come l’esperimento sulla conformità, è stato condotto dallo psicologo sociale Solomon Asch negli anni ’50.
In questo esperimento, i partecipanti dovevano scegliere, tra una serie, quale linea fosse più lunga dopo che una maggioranza di persone nel gruppo aveva dato una risposta chiaramente errata.
Il risultato fu che, molti partecipanti conformarono la propria risposta a quella del gruppo, anche se la risposta del gruppo era chiaramente sbagliata, mostrando di sentire una forte pressione sociale e di doversi uniformare alle norme sociali individuate dal gruppo.
Quali fattori influenzano la conformità?
Alla base di questa tendenza vi sono fattori individuali, quali il bisogno di approvazione e il desiderio di riconoscimento e considerazione da parte dell’altro, e fattori sociali.
Alcuni tra i fattori sociali che esercitano influenza comprendono:
- la dimensioni del gruppo, per cui la conformità tende ad aumentare con il numero di persone nel gruppo che esprimono un punto di vista coerente.
- l’uniformità del gruppo, per cui la conformità è più probabile quando i membri del gruppo sono uniformi nel loro comportamento o nelle loro opinioni;
- l’autostima e autoefficacia, secondo cui le persone con bassa autostima o bassa autoefficacia possono essere più inclini a conformarsi alle opinioni degli altri;
- la cultura, per cui la conformità può variare tra le culture a seconda del valore attribuito alla conformità sociale e all’individualismo.
Sono state individuate diverse teorie della conformità per spiegare meglio questo fenomeno.
Tra queste, ricordiamo:
- la Teoria dell’identità sociale: proposta da Henri Tajfel. Questa teoria suggerisce che le persone cercano di migliorare la propria autostima identificandosi con gruppi sociali positivi e confrontandosi con gruppi negativi. La conformità può avvenire, ad esempio, quando le persone cercano di mantenere una buona immagine del proprio gruppo sociale.
- la Teoria dell’influenza sociale di Kelman. Kelman ha identificato tre motivazioni principali per la conformità: conformità normativa (per adattarsi e ottenere approvazione sociale), conformità informativa (per accettare l’opinione degli altri come evidenza della realtà) e conformità internazionale (per adottare un ruolo sociale specifico).
Quali implicazioni pratiche può avere lo studio di questi fenomeni di conformità ed influenza sociale?
Sono tanti i contesti in cui la comprensione della conformità e dei meccanismi che ne sono alla base ha implicazioni importanti, tra cui marketing, pubblicità, politica e psicoterapia.
Nel settore pubblicitario, ad esempio, le strategie di conformità usate nelle campagne possono influenzare in maniera significativa il comportamento dei consumatori rispetto ad un dato prodotto.
In politica, la conformità, soprattutto in fase di propaganda, può giocare un ruolo altrettanto rilevante nel determinare le opinioni e il comportamento degli elettori.
Infine, anche in un contesto di psicoterapia, la comprensione della conformità può aiutare i terapeuti a comprendere come le dinamiche sociali influenzino il benessere mentale dei pazienti.
Naturalmente, questo non vuol dire che ogni comportamento od opinione individuale subisca passivamente ed irrimediabilmente l’influenza del gruppo sociale o della massa.
Ciascuna persona dotata di una buona autostima e sicura delle proprie risorse, sarà in grado di portare avanti le proprie convinzioni anche davanti ai più sottili meccanismi di persuasione, dimostrandosi capace di difendere la propria libertà individuale aldilà della pressione sociale.
Per approfondire:
- Caprara G., Manuale di psicologia sociale, Il Mulino, 2000;
- Legrenzi P., La psicologia della convinzione, Ed. Il Mulino, 2015;
- Rossi P.L., Psicologia della comunicazione persuasiva, Ed. Cortina Raffaello, 2018.
Autrice: Lorella Cartia