Durante le feste ti senti il Grinch?
Se Babbo Natale lo conosciamo tutti, meno famoso sembrerebbe essere il suo antagonista, definito il Grinch, una creatura immaginaria dalle fattezze poco gradevoli, sempre arrabbiata, scontrosa ed irritata, associata a coloro che detestano il Natale e le tradizioni ad esso correlate.
Da questo personaggio di fantasia nasce la “sindrome del Grinch” proprio per rappresentare quel malessere o avversione per il Natale provato da alcune persone che, più che essere coinvolte dallo spirito di allegria e serenità caratteristico di questo periodo dell’anno, vengono travolte da stress e ansia, sopraffatte da emozioni contrastanti che non consentono loro di godere pienamente delle feste.
La sindrome del Grinch non è tuttavia una patologia diagnostica classificata e pertanto riconosciuta, ma piuttosto una condizione in cui si concentrano, più che in altri periodi, risposte emotive negative quali apatia, irritabilità, frustrazione, malinconia o stati di ansia e depressione.
Ma perché il Natale non piace a tutti?
Natale non è solo ed esclusivamente associabile, come sembrerebbe nell’immaginario collettivo, alla festa, alla condivisione o alla gioia di trovarsi riuniti insieme in famiglia, ma spesso e in molte persone genera emozioni ambivalenti causa di intolleranza verso gli altri o verso ciò che circonda e simboleggia questa importante festività.
Le motivazioni di tale malessere e avversione non sono per tutti uguali, ma tra le più comuni si possono menzionare:
- La frenesia caratteristica dei giorni che precedono le feste, con il cambiamento dei ritmi quotidiani, la corsa all’acquisto dei regali, il carico di impegni e scadenze; fattori responsabili di un aumento della percezione di stress;
- Problematiche familiari che rendono lo stare insieme più che un’occasione di condivisione, un teatro di conflitti, forzature ed obblighi che paradossalmente agisce da rinforzo al senso di profonda solitudine;
- Aver vissuto esperienze traumatiche associate al Natale o aver perso una persona cara per cui il vissuto del lutto alimenta tristezza, nostalgia e dolore in questi particolari giorni.
Affrontare le feste per i motivi suddetti, non è facile per tutti e, per quanto questa fase abbia un tempo limitato ad alcune settimane, potrebbe comunque divenire insostenibile.
Imparare ad essere più tolleranti, domandarsi grazie ad un dialogo interiore quali siano i reali motivi alla base di questo malessere, riflettendo sulle emozioni sperimentate, potrebbero rappresentare dei passi utili da compiere per meglio gestire il momento e le reazioni personali che ne scaturiscono.
Dall’altro lato, è importante affermare che le persone che soffrono della sindrome del Grinch potrebbero trovare un certo beneficio nel sentirsi compresi da chi è loro accanto, piuttosto che giudicati o allontanati.
Una risorsa utile diviene l’ascolto attento e partecipe che aiuti a meglio sintonizzarsi con i sentimenti dell’altro, accantonando ogni giudizio o critica ed evitando pericolose forzature che dimostrerebbero mancanza di rispetto e di empatia, più che apportare benefici.
Mostrare sostegno e capacità di comprensione possono fornire un contributo nel ridurre il disagio e quel senso di difficoltà provati e far si che il Natale possa essere più apprezzato da tutti… o quasi!
Per approfondire:
- Andolfi M., Depressione e sistemi, Franco Angeli, 2011;
- Dyer W., Buone feste, Rizzoli, 1989;
- Marks T., L’arte di interpretare il tema Natale, Ubaldini, 1998.
Autrice: Ilaria Corona