Tradizioni natalizie e senso di famiglia
“Non importa cosa trovi sotto l’albero, ma chi trovi intorno.”
(Stephen Littleword)
Le festività natalizie, già a partire dal periodo fervente dei preparativi che precedono il Natale stesso, si presentano come momenti di grandi aspettative e alimentano emozioni e pensieri positivi, almeno nella maggior parte delle persone, rievocativi dell’infanzia e capaci di contrastare lo stress, la malinconia o le preoccupazioni, spesso protagonisti della routine quotidiana.
Il Natale è anche quella fase dove, più che in ogni altro periodo dell’anno, non si può rinunciare alle tradizioni, ma perché questo accade? A cosa è correlata la necessità di mettere in atto rituali tradizionali così tanto cari che diviene impossibile pensare di modificarli?
Sembrerebbe, infatti, che il mantenimento delle tradizioni lungo le generazioni abbia effetti psicologici favorevoli in grado di regalare benefici, già partendo dal fatto che queste giornate di festa riattivano ricordi, grazie anche agli odori, ai colori, alle luci e all’intera atmosfera di magia ed allegria, che riconducono al passato, donano conforto e sospendono, anche se temporaneamente, la quotidianità, permettendo di tornare un po’ bambini.
Il Natale è soprattutto possibilità di incontro e condivisione con le persone care e il mantenimento delle consuete tradizioni aiuta a rendere questa esperienza di vicinanza ancora più intima e di ricongiunzione con le origini della storia familiare, creando un legame con chi c’è e con chi non è più presente, in un continuum di abitudini, piatti tipici, giochi di società e rituali specifici che ogni famiglia conserva, che permettono di mettere in relazione l’oggi con il passato, di alimentare la speranza e la fiducia in una continuità futura, colmando distanze ed assenze e rafforzando il senso di identità e di appartenenza al sistema familiare.
Condividere significa anche fortificare la relazione con chi è, o è stato, per noi importante, cura i ricordi e contrasta la solitudine.
Ecco perché, a differenza di altre tradizioni, quelle delle festività natalizie hanno un significato più importante e profondo, visto il loro essere maggiormente incentrate sul senso di famiglia e sui legami affettivamente più significativi che vengono in questi giorni rinforzati anche attraverso la preparazione dei pasti tradizionali o dello scambio dei tanto attesi regali.
Infatti, avere la possibilità di condividere un cibo speciale che si è sempre preparato in famiglia per deliziare chi si ama, trovarsi attorno ad una stessa tavola riuniti in gran numero, definiscono con maggiore evidenza l’essere parte di quella comunità, di avere lì il proprio posto, pensieri che conferiscono rassicurazione, conforto e la consapevolezza di essere davvero a casa.
Altra comune tradizione di cui non si può fare a meno è quella dello scambio dei doni, momento molto atteso, non solo dai più piccoli ma anche dagli adulti.
I regali natalizi a volte sono semplici e simbolici, ma indubbiamente rappresentano una fonte di gratificazione, sia per chi li riceve che per chi li fa.
Sono un pensiero che indica l’esserci l’uno per l’altro, il bisogno di dimostrarsi reciproco affetto e contribuiscono alla creazione e al mantenimento della relazione, che sia con un familiare o con un caro amico.
Sarebbe certamente importante poter riconoscere in ogni momento dell’anno i bisogni che abbiamo e impegnarsi a soddisfarli per raggiungere maggiore serenità, anche attraverso la fortificazione dei legami con chi più amiamo.
Indubbiamente il Natale dona l’opportunità di ottenere questi benefici emotivi e psicologici proprio perché diffonde il senso di comunità e di unità familiare, un vero toccasana per le nostre emozioni.
Allora godiamoci al meglio queste festività, un po’ più consapevoli della loro importanza per il nostro benessere, del momento magico che rappresentano, da trascorrere avvolti dall’affetto della propria famiglia, dalle cose essenziali e semplici, ma capaci di insegnarci perché il Natale riesce meglio di qualsiasi altro periodo dell’anno a regalarci gioia e calore.
Per approfondire:
- Dyer W., Buone feste, Rizzoli, 1989;
- Marks T., L’arte di interpretare il tema Natale, Ubaldini, 1998;
- Scabini E., Psicologia dei legami familiari, Il Mulino, 2019.
Autrice: Ilaria Corona