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La perdita ambigua: navigare nel labirinto delle emozioni

La morte e la perdita sono alcune tra le esperienze umane più difficili da affrontare e, allo stesso tempo, inevitabili.
Quando perdiamo qualcosa o qualcuno, siamo spesso travolti da un turbine di emozioni.

Ma cosa succede quando la perdita è ambigua?

La perdita ambigua, termine coniato da Pauline Boss, si riferisce a situazioni in cui la natura della perdita è sfumata, non chiaramente riconoscibile o complessa da comprendere, un lutto che rimane irrisolto per via di una condizione paradossale di presenza/assenza della persona cara.
La persona vive pur essendo, di fatto, assente e ciò comporta nei suoi cari l’incertezza degli affetti che mutano e fa porre loro domande interne quali “Mi riconoscerà? Mi vorrà ancora bene?”.

Quali possono essere esempi di perdita ambigua?

La perdita ambigua, ancora poco riconosciuta come rilevante dalla nostra società, può coinvolgere una vasta gamma di esperienze in cui manca una chiarezza o definizione, tra cui:

  • la fine di una relazione di coppia che comporta non solo la perdita della persona amata, ma anche la perdita della vita condivisa e della progettualità futura di coppia. In questo senso, la separazione può lasciare una profonda ambiguità su cosa sia stato perso e cosa rimane;
  • la perdita di salute cronica: chi soffre di una malattia cronica può sperimentare una perdita ambigua, poiché la salute può deteriorarsi lentamente nel corso del tempo. Non c’è un momento definitivo di perdita, ma piuttosto una serie di piccole perdite cumulative;
  • la perdita del lavoro o di un’opportunità di carriera che può portare a sentirsi spaesati poiché si perde non solo un’entrata economica ma anche motivazione e senso d’identità;
  • la morte di un familiare in coma in cui i confini tra la vita e la morte possono diventare sfumati perché non c’è una transizione chiara da uno stato all’altro;
  • l’abbandono da parte di un genitore o di una figura significativa che, nonostante la persona sia viva, può comportare un profondo senso di perdita;
  • una malattia mentale (es. schizofrenia) o un disturbo neurocognitivo (es. demenza), può far sembrare che la persona sia “scomparsa” anche se fisicamente presente per la sua difficoltà di riconoscere i propri cari o di mantenere una connessione emotiva con loro;
  • l’emigrazione, poiché, nonostante la persona sia in contatto, la separazione geografica può creare un vuoto emotivo difficile da colmare.

Quali sono le emozioni legate alla perdita ambigua?

Affrontare una perdita ambigua può essere straziante.
La gamma di emozioni che il caregiver può sperimentare comprende confusione, derivata dalla mancata chiarezza sulla natura della perdita, rabbia di non poter mettere un nome o un volto alla perdita, dolore emotivo intenso, sensazione di vuoto, senso di impotenza.
Tra le strategie che possono aiutare a gestire la perdita ambigua:

  1. riconoscere, accogliere e validare i propri sentimenti, quali dolore, confusione, rabbia o frustrazione come parte del processo di elaborazione del lutto;
  2. ricercare il significato e trovare un senso nella perdita ambigua come parte importante del processo di risoluzione anche se potrebbe richiedere tempo;
  3. mantenere una comunicazione aperta con la persona amata, anche se il dialogo può risultare difficile;
  4. ridefinire e valorizzare quanto ancora sia presente della persona cara che continua a vivere;
  5. creare un rituale o una memoria per onorare la persona in modo da ritrovare coerenza e continuità nell’incertezza dell’esperienza;
  6. richiedere un sostegno professionale, se la perdita ambigua sta causando un notevole disagio emotivo o un gruppo di supporto per persone che affrontano situazioni simili.

Con il tempo e il sostegno adeguato, è possibile navigare attraverso il labirinto di tutte le emozioni collegate e ridefinire relazioni ed identità verso un miglior adattamento futuro.

Per approfondire

  • Boss P., Ambiguous loss: learning to live with unresolved grief, Harvard University Press, 1999
  • Klein M., Riviere J., Amore, odio e riparazione,, Ed. Astrolabio Ubaldini, 1969
  • Sluzki C.E., Introduce loss, trauma and resilience di Boss, W.W. Norton and Co Inc., 2006.

Autrice: Lorella Cartia

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