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Crisi di coppia: terapia o pallottole?

Il legame che si stabilisce in una coppia ed il suo funzionamento si basano su un buon equilibrio dinamico tra la condivisione di emozioni, l’intesa sessuale e la costruzione di un progetto comune tra i due partner che si definisce in una dimensione spazio-temporale precisa.
La mancanza di una di queste tre direttrici o lo scarso equilibrio tra essi può portare all’emergere di una vera e propria crisi di coppia che può assumere forme differenti, caratteristiche più o meno esplicite ed esiti diversi.
Ma quali possono essere i fattori scatenanti di una crisi di coppia?
Vediamo alcuni tra le cause più frequenti che rendono la coppia vulnerabile ed esposta ad un crollo:

  • l’idealizzazione dell’altro e le aspettative illusorie ed irrealizzabili che l’altro sia presente per soddisfare tutti i nostri bisogni e colmare le nostre mancanze. Questa fase di illusione, tipica dell’innamoramento iniziale deve, però, lasciare posto alla disillusione che porta alla consapevolezza e all’accettazione totale dell’altro non solo per i pregi ma anche e soprattutto per i difetti;
  • l’incomunicabilità, ovvero la difficoltà reciproca di predisporsi all’ascolto dell’altro e alla comprensione del suo punto di vista che può portare a recriminazioni, critiche, biasimi, mancanza di negoziazione e di soluzioni di compromesso, fino ad arrivare a bugie e sfiducia totale nell’altro;
  • invischiamento con le famiglie di origine e mancanza di confini chiari e solidi nella coppia che permettano di preservarne lo spazio da intrusioni esterne;
  • mancanza di spazi di autonomia dei partner che, paradossalmente, finiscono per determinare l’impoverimento della relazione di coppia;
  • ridimensionamento e trascuratezza della sfera di cura personale, con l’effetto di dare all’altro un segnale di disinvestimento nella relazione di coppia o di un “dare per scontato” la presenza costante dell’altro;
  • eccessivo coinvolgimento in altri contesti, dal lavoro, alle passioni, alle relazioni sociali a scapito della cura e dell’attenzione della coppia;
  • eventi normativi (nascita di un figlio, matrimonio, trasferimento) o paranormativi (lutto improvviso, grave malattia in famiglia, incidente) presenti in ogni fase del ciclo vitale che possono mettere a dura prova la tenuta della coppia e la sua capacità di farne fronte.

Tra gli esiti di una crisi di coppia non vi è necessariamente la separazione ma, al contrario, è proprio attraverso questa fase “fisiologica” in cui può emergere tutta la resilienza e la capacità di adattamento e problem solving dei suoi componenti.
Riuscire a tollerare le frustrazioni che si presentano in molteplici forme rende la coppia solida e resistente alle intrusioni interne o esterne.
Nell’adulto, la relazione di coppia si configura come il legame affettivo privilegiato che funge da porto sereno nei momenti di difficoltà e, allo stesso tempo, base sicura da cui ripartire ogni volta.
Poiché la coppia ha bisogno di essere alimentata costantemente, quelle che funzionano bene sono quelle in cui i partner hanno accettato davvero le loro differenze imparando a valorizzarle.
Per fare questo è importante poter costruire e mantenere uno spazio di condivisione della coppia (di emozioni, passioni) e di individualità in cui ognuno possa sentirsi libero di esprimersi.
Inoltre, un momento fondamentale passa attraverso il dialogo, il confronto costruttivo scevro da pregiudizi o accuse in cui poter ricercare autenticità del proprio sé e dell’altro attraverso l’empatia e l’ascolto, e in cui poter concedersi di perdere temporaneamente il proprio punto di vista per abbracciare quello dell’altro pur restando nella relazione.
Quando, poi, le difficoltà sembrano essere insormontabili e non ci permettono di vedere una via d’uscita, una risorsa della coppia sta nella possibilità di chiedere aiuto non solo alla rete informale (amici, parenti), ma ad un professionista che, con una terapia di coppia, possa accompagnare entrambi i partner attraverso i nodi relazionali che hanno messo distanza, verso un nuovo cambiamento.
Solo ripercorrendo l’impervio ed incerto territorio della crisi si può scoprire un nuovo equilibrio, seppur meno rassicurante ma più funzionale di quello precedente cui ci si era ormai abituati.

Per approfondire:

  • Elkaim M., Se mi ami non amarmi, Ed. Bollati Boringhieri, 1992;
  • Schnarch D., La passione nel matrimonio, Raffaello Cortina Editore, 1997;
  • Steiner C.M. Copioni di vita, Ed. La vita felice, 1999;
  • Laing R.D., Mi ami, Ed. Einaudi, 2007.

Autrice: Lorella Cartia

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