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Perdere le emozioni. Il vissuto dell’apatia

Per apatia si intende un vissuto interiore caratterizzato dalla sensazione di non avere più motivazione né interesse o desiderio alcuni, anche rispetto a ciò che precedentemente aveva significato e rappresentava una vera e propria passione.
Tradotta letteralmente la parola apatia, derivante dal greco a-pathos, vuol dire “senza sentimento”, una condizione che determina una serie di conseguenze sulle emozioni, sui comportamenti e sulla realtà relazionale di chi la subisce.
Lo stato apatico, in alcune circostanze ma non necessariamente, potrebbe costituire anche un sintomo di un disturbo sottostante come depressione, disturbi d’ansia o altre problematiche psichiche, per cui è fondamentale monitorare la sua manifestazione o la compresenza di altri quadri sintomatologici riconducibili ai suddetti disturbi.
In ambito psicologico, l’apatia è associata alla percezione di un vuoto emotivo talmente profondo da creare indifferenza verso tutte le attività che riguardano la vita quotidiana della persona dove stanchezza, monotonia e malessere pervadono le giornate e il rapporto con se stessi e con la realtà circostante, associate ad una graduale e costante perdita di interesse ed entusiasmo.
È bene ricordare che non sempre l’apatia rappresenta un indicatore di un effettivo disturbo psicologico, ma potrebbe comparire in alcuni periodi specifici in cui ci si sente privi di stimoli, per poi scomparire in tempi relativamente brevi.
In questo caso lo stato apatico potrebbe rappresentare uno strumento utilizzato dalla nostra stessa mente per indicarci una nuova strada, una diversa direzione da prendere, laddove le precedenti abitudini o passioni non hanno per noi più lo stesso significato o non sono più rappresentative delle personali attitudini ed aspettative.

Tra i segni più evidenti della presenza di uno stato di apatia si possono evidenziare:

  • Difficoltà a provare emozioni, sia positive che negative, con assenza di reazione emotiva, anche a livello facciale oltre che comportamentale;
  • Non avere percezione di essere connessi durante lo svolgimento delle attività con diminuzione della motivazione, mancanza di energia e di piacere;
  • Presenza di sintomi come astenia, stanchezza cronica, incapacità di concentrazione o di attenzione, senso di colpa e ritiro sociale.

Come si potrebbe uscire dalla condizione di apatia?

Per provare a fronteggiare e superare lo stato apatico e veder riaccese la voglia di fare e la motivazione, ritrovando l’energia che si sente persa, potrebbe essere utile:

  • Cercare di fare nuove esperienze riattivando emozioni positive che non si riescono a provare da tempo e riprendere attività precedentemente sospese;
  • Prefissarsi obiettivi a breve termine e semplici ogni giorno, così da provare a far riemergere la motivazione;
  • Identificare le situazioni che sono alla base dello stato apatico, anche attraverso un percorso terapeutico sostenuti da un professionista per il riconoscimento dei fattori che spieghino l’insorgenza dell’apatia e per valutare se non sia correlata ad un altro disturbo;
  • Attivare un dialogo interiore per meglio sintonizzarsi con le proprie emozioni ed imparare a distinguerle e ad utilizzarle a proprio vantaggio.

Le emozioni sono indubbiamente risorse importanti che possono permettere di affrontare in modo più sano e funzionale le situazioni di ostacolo e dolorose della vita e riportare il benessere.

Per approfondire:

  • Feldman Barret L., Come sono fatte le emozioni, Giunti, 2023;
  • Grazzani I., Psicologia dello sviluppo emotivo, Il Mulino, 2014;
  • Watt Smith T., Atlante delle emozioni umane, Utet, 2021.

Autrice: Ilaria Corona

 

 

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